De luna liber
Frammento di un testo astrologico che concerne la luna e i suoi influssi.
Il testo fa parte della produzione scientifica in prosa e si colloca nell'ultima fase dell'elaborazione teorica di Giovanni Pontano.
Frammento di un testo astrologico che concerne la luna e i suoi influssi.
Il testo fa parte della produzione scientifica in prosa e si colloca nell'ultima fase dell'elaborazione teorica di Giovanni Pontano.
Trattato etico che riproduce la prospettiva aristocratica dei testi sulle virtù civili, di qualche anno precedenti rispetto alla concezione del De magnanimitate.
Trattatello sul comportamento dell'uomo di rango, la cui redazione si colloca nella seconda fase dell'elaborazione etica di Pontano, successiva alla scrittura del De principe, del De obedientia e del De fortitudine.
Erroneamente attribuito ad Alberto Magno, il testo circola con grande fortuna, a partire dalla XIII secolo, all'interno di una collezione di testi di magia, filosofia naturale, alchimia e medicina, con vari titoli: Experimenta, Liber Experimentorum, Secreti Alberti, De virtutibus herbarum, lapidum et animalium, De naturis et proprietatibus herbarum et animalium e
Trattato etico in cinque libri realizzato negli anni immediatamente successivi alla guerra civile napoletana (1459-1465) che aveva posto il problema del rapporto tra corpo politico e autorità regia.
Trattato etico scritto intorno al 1468, stampato a Napoli dall'editore Moravo congiuntamente al De fortitudine, nel 1490, e in edizioni successive a Venezia (1501, 1512, 1518), nuovamente a Napoli (1508), a Lione 1514, a Firenze (1520) e a Basilea (1538, 1556).
Trattato filosofico in cinque libri sulla prudenza civile. Pontano colloca la riflessione morale in una cornice naturalistica disegnando un'immagine della prudenza come adattamento o capacità di reagire all'azione di forze esterne, naturali o sociali.
De quattuor annulis Salomonis (Tractatus discipulorum Salomonis super eutentam et ydeam)
Trattato astrologico latino in quattordici libri, elaborato verso la fine del secolo in difesa dell'astrologia tolemaica e in polemica con le Disputationes adversus astrologiam divinatricem di Pico della Mirandola.
Trattatello etico risalente alla seconda fase dell'elaborazione teorica di Pontano, successiva alla scrittura del De principe, del De obedientia e del De fortitudine.
Si tratta di un testo che presenta in maniera dettagliata i movimenti della Terra.
This text presents in detail the movements of the Earth.
Il Defensorium è stampato a Bologna il 18 maggio 1519 (per magistrum Iustinianum De Ruberia).
L'Expositio libelli De substantia orbis, inclusiva delle quattro Quaestiones super libello De substantia orbis, restituisce la trascrizione "calligrafica" e anonima di una reportatio sul corso pomponazziano dell'anno 1507, che si svolge a Padova.
L'Expositio super I De anima Aristotelis et Commentatoris trasmette una redazione del corso pomponazziano sul De anima dell'anno 1503-1504, che si svolge a Padova.
Lo scriba è Antonio Surian.
L'Expositio super II libros De anima, inclusiva di quattro quaestiones, trasmette una trascrizione anonima degli appunti su un corso pomponazziano del 1508-1509 (data incerta), che si svolge a Padova.
La versione originaria della Iatromathematica è rappresentata da due redazioni greche leggermente differenti, di cui la seconda è la base per le due traduzioni latine pervenuteci.
Le Kyranides descrivono, in ordine alfabetico, i poteri terapeutici e magici delle piante, degli animali, delle pietre e i loro segreti rapporti.
Marguerite Porète (Porrete o Porreta) viene arsa sul rogo della place de Grève a Parigi nel 1310 per eresia. I capi di imputazione si riferiscono ad alcune proposizioni de Le Mirouer des simples âmes estrapolate dal loro contesto.