L'Expositio super I De anima Aristotelis et Commentatoris trasmette una redazione del corso pomponazziano sul De anima dell'anno 1503-1504, che si svolge a Padova.
Lo scriba è Antonio Surian.
La redazione surianea s'interrompe il 19 dicembre 1503, all'inizio delle festività natalizie.
Al termine delle festività, lo scriba decide di abbandonare il corso pomponazziano per seguire il contro-corso tenuto da Antonio Fracanziano.
Il documento restituisce l'esposizione commentata sul libro I del De anima, dal prologo fino al textus commenti 16.
L'expositio è scandita dalla discussione di numerosi dubia et quaestiones: sull'ordine dei libri naturali; sulla pertinenza delle indagini psicologiche rispetto agli interessi precipui della philosophia naturalis e del philosophus naturalis; sul methodus, sul procedimento argomentativo e sul grado di certezza dimostrativo esigibile dalle ricerche sull'anima intellettiva; sul rapporto tra metafisica, matematica e filosofia naturale ecc.
Particolare importanza assume la definizione del concetto di anima, dalla quale scaturisce un'ampia digressione sul tema degli universali.
Nel corso dell'esposizione, Pomponazzi si sofferma sui luoghi testuali, proponendo la propria ermeneusi dei passi aristotelici e discutendo le differenti interpretazioni avanzate dai commentatori greci, arabi e latini.
Pietro Pomponazzi
Pietro Pomponazzi, detto il Peretto, nacque a Mantova il 16 settembre 1462.
Studiò presso l'Università di Padova dal 1484, e si addottorò in artibus nel 1487.
Insegnò a Padova dal 1488 al 1496.
La composizione del Tractatus de maximo et minimo ad Laurentium Molinum, tramandato in forma manoscritta, è anteriore al 1496.
Dal 1496 al 1499, come insegnante di logica, Pomponazzi seguì Alberto Pio di Carpi in esilio a Ferrara.
Dal 1499 al 1509 ritornò a Padova per insegnare.
Dal 1510 al 1511 si ritirò a Mantova.
Dal 1512 al 1524 insegnò presso l'Università di Bologna.
Esistono numerose redazioni manoscritte dei corsi pomponazziani a opera dei suoi allievi ed estimatori.
A Bologna, Pomponazzi pubblicò tutti i suoi trattati: il Tractatus de intensione et remissione formarum (1514), il Tractatus de reactione con la Quaestio de actione reali (1515), il Tractatus de immortalitate animae (1516), l'Apologia (1518), il Defensorium (1519), il Tractatus de nutritione et augmentatione (1521).
Due testi rimasero inediti: il De incantationibus e il De fato, ultimati nel 1520 e pubblicati postumi, rispettivamente, nel 1556 e nel 1567.
Anche le Dubitationes in IV Meteorologicorum furono pubblicate postume nel 1563.
La raccolta dei Tractatus acutissimi, utillimi et mere peripatetici, che include i sei trattati bolognesi e la Quaestio de actione reali, fu stampata a Venezia nel 1525.
Pomponazzi morì il 18 maggio 1525 a Bologna.