Asclepius
Asclepius è la traduzione latina di un originale greco del secolo II o III, intitolato Logos teleios e compreso talvolta erroneamente fra le opere di Apuleio (secolo II).
Asclepius è la traduzione latina di un originale greco del secolo II o III, intitolato Logos teleios e compreso talvolta erroneamente fra le opere di Apuleio (secolo II).
L'opera viene stampata nel 1566, a cura di Dorandino Falcone di Gioia, il quale traduce una precedente versione latina che però vedrà la luce solo nel 1602.
Il 6 Novembre del 1516, a Bologna, vede la luce il Tractatus de immortalitate animae.
L'Abbreviatio in I Sententiarum Aegidii Romani di Giacomo da Viterbo è stata a lungo considerata una forma abbreviata della ordinatio del Commento di Egidio Romano al primo libro delle Sententiae