Il libro dell'agricoltura nabatea è stato tradotto in arabo nel X secolo a partire da materiali siriani risalenti ai secoli III-V d.C.
Gli autori originari del Libro della Agricoltura Nabatea sarebbero fondamentalmente tre, tutti proprietari terrieri provenienti da una regione a sud di Bagdad e vissuti in epoche diverse.
Redatto in Spagna negli anni 1047-1051, l'originario testo arabo intitolatoGhayat al-hakimè stata tradotto in castigliano nel 1256, presso la corte di Alfonso X el Sabio.
È difficile stabilire se ilLiber Antimaquis(libro delle opere spirituali di Aristotele e dei segreti di Ermete) rappresenti la traduzione diretta di un insieme di trattati di magia ermetica, con diversi titoli nei manoscritti arabi, o l'adattamento posteriore di una precedente versione.
Erroneamente attribuito ad Alberto Magno, il testo circola con grande fortuna, a partire dalla XIII secolo, all'interno di una collezione di testi di magia, filosofia naturale, alchimia e medicina, con vari titoli:Experimenta, Liber Experimentorum, Secreti Alberti, De virtutibus herbarum, lapidum et animalium, De naturis et proprietatibus herbarum et animalium e
Agricoltura Nabatea
Il libro dell'agricoltura nabatea è stato tradotto in arabo nel X secolo a partire da materiali siriani risalenti ai secoli III-V d.C.
Gli autori originari del Libro della Agricoltura Nabatea sarebbero fondamentalmente tre, tutti proprietari terrieri provenienti da una regione a sud di Bagdad e vissuti in epoche diverse.