Liber de accidentibus
Si tratta di una raccolta di aforismi astrologici attribuiti a Ermete e probabilmente tradotti da un originale arabo perduto ad opera del medico filosofo del secolo undicesimo Haly Abenrudianus ('Ali ibn Ridwan).
(Ashb. 1166, ff. 5v-6r)
Questa sezione, che include una vasta banca dati, consente l'accesso alle informazioni e ai contenuti bibliografici, nonché alla consultazione delle riproduzioni digitali dei manoscritti ermetici di epoca medievale.
La realizzazione del catalogo bibliografico si basa sul censimento dei libri estratti dal volume I testi e i codici di Ermete nel Medioevo edito da Paolo Lucentini e Vittoria Perrone Compagni e dall'appendice Le stampe ermetiche curata da Paolo Lucentini e Antonella Sannino, Firenze 2001, per quanto riguarda i testi numerati 1-23, 43-45, e i campi "descrizione", "manoscritti" e "libro antico".
La raccolta sistematica dei dati delle stampe antiche comprende le loro localizzazioni, rintracciate attraverso l'aiuto di ampie banche dati.
This section, which includes a vast database, provides access to bibliographical and content information and to consultation of digital reproductions of medieval Hermetic manuscripts.
The realization of the bibliographic records draws on the book census carried out in the volume I testi e i codici di Ermete nel Medioevo, edited by Paolo Lucentini and Vittoria Perrone Compagni, and in the appendix Le stampe ermetiche edited by Paolo Lucentini and Antonella Sannino, Firenze 2001, insofar as concerns the texts numbered 1-23, 43-45, and the fields "description", "manuscripts" and "ancient book".
The systematic data collection of ancient prints includes their localization, retrieved through the aid of broad databases.
Si tratta di una raccolta di aforismi astrologici attribuiti a Ermete e probabilmente tradotti da un originale arabo perduto ad opera del medico filosofo del secolo undicesimo Haly Abenrudianus ('Ali ibn Ridwan).
È difficile stabilire se il Liber Antimaquis (libro delle opere spirituali di Aristotele e dei segreti di Ermete) rappresenti la traduzione diretta di un insieme di trattati di magia ermetica, con diversi titoli nei manoscritti arabi, o l'adattamento posteriore di una precedente versione.
L'opera comprende alcune nozioni di astronomia e descrive soltanto una prima fase della formazione in geomanzia, con la definizione delle figure, senza fornire al principiante ulteriori indicazioni per la pratica di quest'arte divinatoria.
Le Kyranides descrivono, in ordine alfabetico, i poteri terapeutici e magici delle piante, degli animali, delle pietre e i loro segreti rapporti.
La versione originaria della Iatromathematica è rappresentata da due redazioni greche leggermente differenti, di cui la seconda è la base per le due traduzioni latine pervenuteci.
Si tratta di un testo che presenta in maniera dettagliata i movimenti della Terra.
This text presents in detail the movements of the Earth.
Erroneamente attribuito ad Alberto Magno, il testo circola con grande fortuna, a partire dalla XIII secolo, all'interno di una collezione di testi di magia, filosofia naturale, alchimia e medicina, con vari titoli: Experimenta, Liber Experimentorum, Secreti Alberti, De virtutibus herbarum, lapidum et animalium, De naturis et proprietatibus herbarum et animalium e
Il Compendium Aureum, noto anche come Tractatus de septem herbis septem planetis attributis, accompagna il De consideratione quintae essentiae del francescano Giovanni di Rupescissa (secolo XIV) in numerosi manoscritti.
It is an anthology of one hundred astrological aphorisms of Arab origin, written by Stephen of Messina between 1258 and 1266, and dedicated to Manfredi of Sicily.
Capitulum de arbore borissa è un breve trattato contenente la spiegazione delle proprietà magiche, alchemiche e mediche della borissa, una pianta che appartiene al genere delle Lunarie.
Asclepius è la traduzione latina di un originale greco del secolo II o III, intitolato Logos teleios e compreso talvolta erroneamente fra le opere di Apuleio (secolo II).