Hermetica
(Ashb. 1166, ff. 5v-6r)
Questa sezione, che include una vasta banca dati, consente l'accesso alle informazioni e ai contenuti bibliografici, nonché alla consultazione delle riproduzioni digitali dei manoscritti ermetici di epoca medievale.
La realizzazione del catalogo bibliografico si basa sul censimento dei libri estratti dal volume I testi e i codici di Ermete nel Medioevo edito da Paolo Lucentini e Vittoria Perrone Compagni e dall'appendice Le stampe ermetiche curata da Paolo Lucentini e Antonella Sannino, Firenze 2001, per quanto riguarda i testi numerati 1-23, 43-45, e i campi "descrizione", "manoscritti" e "libro antico".
La raccolta sistematica dei dati delle stampe antiche comprende le loro localizzazioni, rintracciate attraverso l'aiuto di ampie banche dati.
This section, which includes a vast database, provides access to bibliographical and content information and to consultation of digital reproductions of medieval Hermetic manuscripts.
The realization of the bibliographic records draws on the book census carried out in the volume I testi e i codici di Ermete nel Medioevo, edited by Paolo Lucentini and Vittoria Perrone Compagni, and in the appendix Le stampe ermetiche edited by Paolo Lucentini and Antonella Sannino, Firenze 2001, insofar as concerns the texts numbered 1-23, 43-45, and the fields "description", "manuscripts" and "ancient book".
The systematic data collection of ancient prints includes their localization, retrieved through the aid of broad databases.
De quattuor annulis Salomonis
De quattuor annulis Salomonis (Tractatus discipulorum Salomonis super eutentam et ydeam)
Liber Hermetis vel de rebus occultis
Liber Hermetis vel de rebus occultis
The Divine Pymander
John Everard è l’autore della prima traduzione inglese del Corpus Hermeticum, nota con il titolo di The Divine Pymander. E’ stato un pensatore ermetico, neoplatonico, alchimista e sostenitore del familismo.
Il Pimandro di Tommaso Benci
Corpus Hermeticum
I dialoghi di argomento filosofico, attribuiti ad Ermete Trismegisto e composti tra il I e II secolo d.C, vengono riuniti nel Corpus Hermeticum ad opera del dotto bizantino Michele Psello.
Per tutto il Medioevo se ne perdono le tracce, fatta eccezione per l'Asclepius, che circola in una versione latina.
Crater Hermetis
Il De summa hominis dignitate dialogus qui inscribitur Via Christi et Crater Hermetis è un dialogo filosofico scritto in prosimetro. I protagonisti sono Ludovico Lazzarelli, il re di Napoli Ferdinando I e Giovanni Pontano.
Lazzarelli svolge il ruolo di maestro e profeta. Egli indica ai suoi discepoli, attraverso un cammino ermetico e cristiano, la via che conduce alla felicità e alla salvezza.
Liber imaginum signorum
Il Liber imaginum signorum è un trattato di medicina astrologica che compare con il titolo De ymaginibus ad calculum nella traduzione latina di Picatrix
Tractatus de quindecim stellis
Nell'Antipalus maleficiorum di Tritemio, un elenco dei libri negromantici, si trova citato questo liber attribuito al profeta Enoch.
Tractatus de proprietatibus quarundam stellarum et convenentia earundem quibusdam lapidibus et herbis
Nel XXXII capitolo del secondo libro del De occulta philosophia Cornelio Agrippa richiama una raccomandazione dell'astronomo arabo Thabit sul modo di captare la virtus di una determinata stella procurandosi la pietra e l'erba che le sono assoc
Tractatus de iudicio urinae
Intitolato anche Liber de iudiciis urinae sine visu eiusdem urinae, il trattato è anonimo o attribuito ad Ermete.
Tabula smaragdina
Esiste una leggenda che narra la storia di Ermete come colui che per primo incise un discorso sapienziale con la punta di un diamante su una tavola di smeraldo.
Liber viginti quattuor philosophorum
Il Liber viginti quattuor philosophorum è un apocrifo della tradizione ermetica, redatto nella seconda metà del secolo XII e attribuito ad Ermete Trismegisto.
Liber de virtutibus herbarum decem et novem
Il Liber de virtutibus herbarum è un trattato sui segni zodiacali e i sette pianeti associati a piante medicinali, definito da Jonathan Smith "uno dei testi più preziosi per la comprensione della vita religiosa nella Tarda Antichità".
Liber de stellis beibeniis
Il termine beibeniis deriva dal phalavi babaniya ed indica le stelle fisse; il libro, infatti, descrive i rapporti tra le complessioni umane e i temperamenti delle stelle fisse associate a quelli dei pianeti, specialmente quando questi occupan
Liber de spatula
La scapulomanzia è un'ars divinatoria che consiste nell'analisi delle scapole di animali sacrificati.
Il più antico frammento concernente questa pratica e attribuito ad Ermete è di origine maghrebina.
Liber de sex rerum principiis
Il libro è suddiviso in sette parti precedute da un prologo, nel quale è esposta la leggenda dei tre Ermete che risale al filosofo Albumasar.
Liber de septem herbis
L'originaria versione greca del Liber de septem herbis è costituita di due recensioni: una è anonima o attribuita ad Ermete, l'altra ad Alessandro Magno.
Liber de secretis naturae
Si tratta della versione latina, realizzata da Ugo di Santalla di un'opera araba, il Kitab sirr al-haliqa ("Libro del segreto della creazione"), redatto nella prima metà dell'XI secolo.
Liber de quattuor confectionibus ad omnia genera animalium capienda
Il Liber de quattuor confectionibus ad omnia genera animalium capienda è la traduzione latina di un trattato arabo di magia naturale.