Questo opuscolo, attribuito aHermes Abhaidimon, «quasi unico dei filosofi benedetti da Dio», riporta i caratteri di quindici stelle fisse, ciascuna associata con una gemma, una pianta e una immagine magica sulle quali esercita le sue influenze.
Si tratta di una raccolta di aforismi astrologici attribuiti a Ermete e probabilmente tradotti da un originale arabo perduto ad opera del medico filosofo del secolo undicesimo Haly Abenrudianus ('Ali ibn Ridwan).
La versione originaria della Iatromathematica è rappresentata da due redazioni greche leggermente differenti, di cui la seconda è la base per le due traduzioni latine pervenuteci.
Liber de quindecim stellis
Questo opuscolo, attribuito a Hermes Abhaidimon, «quasi unico dei filosofi benedetti da Dio», riporta i caratteri di quindici stelle fisse, ciascuna associata con una gemma, una pianta e una immagine magica sulle quali esercita le sue influenze.