Liber viginti quattuor philosophorum
Il Liber viginti quattuor philosophorum è un apocrifo della tradizione ermetica, redatto nella seconda metà del secolo XII e attribuito ad Ermete Trismegisto.
Il Liber viginti quattuor philosophorum è un apocrifo della tradizione ermetica, redatto nella seconda metà del secolo XII e attribuito ad Ermete Trismegisto.
Il libro è suddiviso in sette parti precedute da un prologo, nel quale è esposta la leggenda dei tre Ermete che risale al filosofo Albumasar.
L'originaria versione greca del Liber de septem herbis è costituita di due recensioni: una è anonima o attribuita ad Ermete, l'altra ad Alessandro Magno.
Si tratta di un florilegio di cento aforismi astrologici di origine araba, composto da Stefano di Messina tra il 1258 e il 1266 e dedicati a Manfredi di Sicilia.