Dio e noi / Jean Daniélou, Paoline, Alba 1957
Si tratta di un questo saggio di grande spessore teologico e filosofico.
Daniélou afferma l'impossibilità da parte dell'uomo di ridurre Dio alla propria intelligenza, perché conoscere l'Essere significa "riconoscersi come misurati da lui", ovvero comprendere i limiti della ragione umana rispetto all'ineffabile.
Fare di Dio un oggetto di conoscenza è, secondo l'autore francese, uno dei più gravi errori commessi dalle false filosofie e dagli ingannevoli razionalismi.
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This is an important theological and philosophical essay.
Daniélou claims the inability of man to reduce God to his own intelligence, because knowing the Being means "to be recognized as measured by Him", that is to understand the limits of human reason towards the ineffable.
Making God an object of knowledge is, according to the French author, one of the most serious errors by the false philosophies and by misleading rationalisms.
Jean Daniélou
Jean Daniélou (Neuilly-sur-Seine 1905 - Paris 1974) è stato un cardinale, teologo e filologo che ha dedicato la sua vita allo studio degli elementi comuni alle varie religioni.
Egli provava ammirazione per coloro che credono nella ragionevolezza della fede e considerava sempre l'ateismo come qualcosa di profondamente disumano, contrario alla natura stessa dell'uomo.
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Jean Daniélou (Neuilly-sur-Seine 1905 - Paris 1974) was a cardinal, theologian and philologist who dedicated his life to the study of common elements on different religions.
He admired those who believe in the reasonableness of faith and he always considered atheism as something deeply inhuman, contrary to the very nature of man.
Shelfmark: F.L. 0052