Bocados de oro
Bocados de oro o Bonium
La sezione comprende i testi ermetici nelle versioni siriaco ed arabo fatto oggetto di traduzione in latino o lingue vernacolari nel corso dei secoli XII-XIV.
The section includes texts of the Hermetic tradiction in their Syrian and Arabic versions that were translated into Latin or vernacular languages during the 12th-14th centuries.
(Biblioteca Mediceo Laurenziana, Firenze. Ms. Ashb. 1166, ff. 11v-12r.)
Bocados de oro o Bonium
Il libro dell'agricoltura nabatea è stato tradotto in arabo nel X secolo a partire da materiali siriani risalenti ai secoli III-V d.C.
Gli autori originari del Libro della Agricoltura Nabatea sarebbero fondamentalmente tre, tutti proprietari terrieri provenienti da una regione a sud di Bagdad e vissuti in epoche diverse.
Redatto in Spagna negli anni 1047-1051, l'originario testo arabo intitolato Ghayat al-hakim è stata tradotto in castigliano nel 1256, presso la corte di Alfonso X el Sabio.
Il Liber philosophorum moralium antiquorum è la trasposizione latina dell'opera intitolata Bocados de oro, redatta presso la corte di Alfonso X el Sabio.
Il Liber institutionum activarum è la traduzione latina, compilata in Spagna nel secolo XIII, di un apocrifo arabo, il Kitab al-nawamisredatto forse da Abu Zayd Hunayn.
Erroneamente attribuito ad Alberto Magno, il testo circola con grande fortuna, a partire dalla XIII secolo, all'interno di una collezione di testi di magia, filosofia naturale, alchimia e medicina, con vari titoli: Experimenta, Liber Experimentorum, Secreti Alberti, De virtutibus herbarum, lapidum et animalium, De naturis et proprietatibus herbarum et animalium e