John Dee

Nato a Londra nel 1527, John Dee è stato illustre matematico, naturalista, studioso di astrologia, alchimia e dell'ermetismo. Compiuti i suoi studi al St John College di Cambridge, nel 1546 entra a far parte del Trinity College; durante i suoi viaggi nel continente, negli anni successivi, ha l'occasione di conoscere il matematico e cartografo Gerardo Mercatore. Tornato in Inghilterra, ottiene una cattedra a Oxford che rifiuterà per prediligere la carriera di corte, dove diviene istruttore di naviganti e cortigiani. Nel 1555 riceve un'accusa di congiura, accusa che veniva poi ritenuta infondata. Astrologo personale della regina Elisabetta I, John Dee ha avuto un ruolo non indifferente alla sua corte. É stato suo consigliere personale e ha svolto un ruolo importante relativamente alle nuove esplorazioni, tanto che si ritiene sia stato il primo ad utilizzare l'espressione British Empire. A Mortlake ha dato vita alla più grande biblioteca privata inglese del tempo, contando un numero di oltre 4.000 manoscritti che rendeva disponibili ai suoi allievi. John Dee è noto per essersi occupato dell'edizione della prima traduzione in inglese degli Elementi di Euclide (1570) e per aver composto l'opera che, più di tutte, è indissolubilmente legata al suo nome, ossia la Monas Hieroglyphica in onore dell'imperatore Massimiliano II, pubblicata nell'anno 1564. Precedentemente (1558) aveva, inoltre, pubblicato le sue posizioni sull'astrologia rese note nell'opera Propaedeumata Aphoristica. Oltre a ciò ha tenuto un diario personale tra 1577 e 1601, pubblicato postumo nel 1842. Ha vissuto i suoi ultimi anni in povertà e isolamento morendo a Mortlake nel 1608.

A cura di Donato Squillante