John Everard

John Everard (1575? – 1640?) è stato un predicatore e traduttore inglese. Si è formato al Clare College di Cambridge, dove ha conseguito due lauree e poi un dottorato. Ha predicato a Kensington rivolgendosi alle sfere sociali più basse. I suoi sermoni risentono dell’influenza di Plotino, Dionigi Aeropagita, Meister Eckhart e Johannes Tauler. In Everard è centrale l’esperienza diretta con Dio. Credeva in una religione pratica e non teorica: non era importante conoscere la storia di Cristo quanto sentirlo dentro di sé. All’età di 50 anni circa, come testimoniato dal suo discepolo Rapha Harford, Dio gli è apparso in sogno e, da quel momento in poi, ha rivolto il suo interesse all’interiorità dell’uomo e alla sua comunione con Dio. Nel 1621 è stato imprigionato al Gatehouse a causa delle sue predicazioni provocatorie nei confronti dei più potenti. È stato il primo a tradurre in lingua inglese “The Divine Pymander”, del Corpus Hermeticum di Ermete Trismegisto, pubblicato poi nel 1650. Ancora, ha tradotto estratti della “Theologia Mystica” di Dionigi Aeropagita, selezionati da Johannes Tauler e Meister Eckhart. Sono conservate all’Università di Cambridge le traduzioni delle tre opere che compongo “Three Bookes Translated out of their Originall”: “Von dem Baum des Wißens Guotz und böß” (Dall’Albero della Conoscenza del Bene e del Male) di Sebastian Franck, “Theologia Germanica”, tradotto dall’edizione latina di Sébastien Castellion e, infine, il “De Visione Dei” di Nicola Cusano. Grazie alle traduzioni di Everard, il pensiero di questi filosofi giunge per la prima volta in Inghilterra. I sermoni di Everard, sfuggiti alla confisca dei vescovi, sono stati pubblicati nel 1653 con il titolo “The Gospel Treasures Opened”.

The first English translation of the Corpus Hermeticum, see http://www.levity.com/alchemy/corpherm.html