Il De Chymicorum cum Aristotelicis et Galenicis consensu ac dissensu liber, tradotto in inglese come “Chymiſtry Made Eaſie and Uſeful. Or, the Agreement and Disagreement of Chymiſts and Galeniſts”, è tra gli scritti più importanti di Daniel Sennert, medico e chimico Tedesco della prima metà del XVII secolo, che rivestì il ruolo di Professore di Medicina all’Università di Wittenberg.
Trattatello sul comportamento dell'uomo di rango, riconducibile alla seconda fase dell'elaborazione etica di Pontano, successiva alla scrittura delDe principe, delDe obedientiae delDe fortitudine.
Trattato etico in tre libri centrato sul rapporto virtù-fortuna, pubblicato nel 1512 a Napoli, a cura di Pietro Summonte, per i tipi di Sigismund Mayr.
Trattatello di carattere etico risalente alla seconda fase dell'elaborazione teorica di Pontano, successiva alla scrittura delDe principe, delDe obedientiae delDe fortitudine.
Trattato etico che riproduce la prospettiva aristocratica dei testi sulle virtù civili, di qualche anno precedenti rispetto alla concezione delDe magnanimitate.
Trattatello sul comportamento dell'uomo di rango, la cui redazione si colloca nella seconda fase dell'elaborazione etica di Pontano, successiva alla scrittura delDe principe, delDe obedientiae delDe fortitudine.
Erroneamente attribuito ad Alberto Magno, il testo circola con grande fortuna, a partire dalla XIII secolo, all'interno di una collezione di testi di magia, filosofia naturale, alchimia e medicina, con vari titoli:Experimenta, Liber Experimentorum, Secreti Alberti, De virtutibus herbarum, lapidum et animalium, De naturis et proprietatibus herbarum et animalium e
Trattato etico in cinque libri realizzato negli anni immediatamente successivi alla guerra civile napoletana (1459-1465) che aveva posto il problema del rapporto tra corpo politico e autorità regia.
Trattato etico scritto intorno al 1468, stampato a Napoli dall'editore Moravo congiuntamente alDe fortitudine, nel 1490, e in edizioni successive a Venezia (1501, 1512, 1518), nuovamente a Napoli (1508), a Lione 1514, a Firenze (1520) e a Basilea (1538, 1556).
Trattato filosofico in cinque libri sulla prudenza civile. Pontano colloca la riflessione morale in una cornice naturalistica disegnando un'immagine della prudenza come adattamento o capacità di reagire all'azione di forze esterne, naturali o sociali.
Trattato astrologico latino in quattordici libri, elaborato verso la fine del secolo in difesa dell'astrologia tolemaica e in polemica con leDisputationes adversus astrologiam divinatricemdi Pico della Mirandola.
Trattatello etico risalente alla seconda fase dell'elaborazione teorica di Pontano, successiva alla scrittura delDe principe, delDe obedientiae delDe fortitudine.
De aeris transmutationibus
Di questo testo possediamo l'autografo dell'autore, conservato nell'Archivio dei Lincei e appartenuto al fondatore dell'Accademia, Federico Cesi.